Affidamenti in house
In relazione ad un giudizio relativo ad una delibera con cui un Comune ha ritenuto sussistenti i presupposti per l’affidamento in house (nella specie si trattava del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani) ed al requisito della «prevalente attività» svolta a favore degli enti, indicato dall’art. 12 della direttiva CEE 2014/24 nell’80%, vanno rimesse alla Corte di giustizia U.E. le seguenti questioni pregiudiziali:
a) «se, nel computare l’attività prevalente svolta dall’ente controllato, debba farsi anche riferimento all’attività imposta da un’amministrazione pubblica non socia a favore di enti pubblici non soci».
b) «se, nel computare l’attività prevalente svolta dall’ente controllato, debba farsi anche riferimento agli affidamenti nei confronti degli enti pubblici soci prima che divenisse effettivo il requisito del cd. controllo analogo» (1).