IMPRESE: INFOCAMERE, LA CARICA DELLE 1.800 STARTUP INNOVATIVE
Nell’ultimo anno ne sono nate 5 nuove al giorno (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 19 mar – Nonostante il quadro economico non troppo incoraggiante, c’e’ pero’ luce in fondo al tunnel. E un fatto appare incontrovertibile: anche quando le condizioni del mercato non sono certo vantaggiose la voglia d’impresa e il fermento di chi ha buone idee sembra tenere l’urto della crisi. Questo e’ quanto emerge dalla lettura effettuata da InfoCamere dei dati della sezione speciale del Registro delle imprese gestito dalle Camere di commercio dedicata alle start-up innovative ad un anno dalla sua creazione. “Al 17 marzo scorso – si legge in una nota – hanno toccato quota 1.792 le societa’ – costituende o gia’ costituite da non oltre 48 mesi – aventi come obiettivo sociale esclusivo o prevalente ‘lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico’. A trainare la dinamica, in valore assoluto, e’ la Lombardia con 355 unita’. Alle spalle valori elevati presentano l’Emilia-Romagna (202) e il Lazio (187). Sul fronte opposto si incontrano invece Valle d’Aosta, Basilicata e Molise rispettivamente con 6, 9 e 10 soggetti accreditati. Tra le regioni meridionali – aggiunge il comunicato – e’ la Campania, con le sue 83 unita’ registrate, quella con l’insieme piu’ numeroso, seguita da Puglia (76) e Sicilia (63). La meta’ precisa delle imprese innovative italiane (896) sono concentrate in quattro regioni, tutte del Centro-Nord: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto. La provincia piu’ attiva e’ quella di Milano con 236 startup registrate, segue Roma con 167 poi Torino e Trento rispettivamente con 115 e 73 unita’. 99 province su 105 vedono la presenza di almeno una startup sul loro territorio. La distribuzione dei dati per forma giuridica mostra come gli startupper nella stragrande maggioranza scelgano prevalentemente la forma giuridica della societa’ a responsabilita’ a limitata (lo hanno fatto in 1.729 casi pari al 96% del totale). Modesto – precisa la nota – il contributo fornito dalle societa’ per azioni e dalle cooperative rispettivamente con 33 e 27 casi che rappresentano l’1,8 e l’1,5% del totale. Oltre il 30% del totale di aziende ‘innovative’ iscritte in questi ultimi dodici mesi e’ dato dalle attivita’ legate alla produzione di software e la consulenza informatica, dove al 17 marzo si contano 546 imprese. Molto vivace appare anche il comparto della ‘Ricerca e sviluppo’ (312 unita’, 17,4%). Per agevolarne la nascita e lo sviluppo – ricorda la nota – lo Stato, con il Decreto Crescita 2.0, convertito in legge il 19 dicembre 2012, ha predisposto una serie di esenzioni ai fini della costituzione ed iscrizione dell’impresa nel Registro delle Imprese, agevolazioni fiscali, nonche’ deroghe al diritto societario e una disciplina particolare nei rapporti di lavoro nell’impresa”.