Lo stalking in presenza dei figli non fa scattare l’aggravante
Lo stalking in presenza dei figli non fa scattare automaticamente l’aggravante
Suprema Corte di Cassazione Penale
Sentenza n. 574/2017
In materia di stalking, la Suprema corte di Cassazione ha stabilito che affinché vi sia l’aggravamento di cui al comma 3 ex art. 612-bis c.p., la condotta deve “essere commessa in danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza ovvero di una persona con disabilità“.
Più nello specifico, con la suddetta sentenza, gli ermellini hanno specificato che il semplice fatto che gli atti persecutori vengano commessi alla presenza dei figli non è di per sè sufficiente al fine di applicare l’aggravamento di pena poiché la stessa si applica solo nel caso in cui siano “in danno” dei soggetti sopra elencati dalla norma e, nel caso di specie, la condotta esaminata era rivolta solo contro il coniuge.
Piazza Cavour, sulla base di queste considerazioni, ha cassato senza rinvio la sentenza impugnata.
Leggi il testo della Sentenza n. 574-2017
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