La sanabilità dei vizi inerenti la cauzione provvisoria alla luce del principio di …
Tar Lazio, Sez. III Quater, 6 novembre 2014, n. 11141
Presidente Riggio; Estensore Ferrari
1. Negli appalti pubblici, appare illegittimo il ripensamento della Commissione che, dopo la sanatoria dell’errore, alla quale essa stessa aveva ammesso la ditta partecipante, l’ha esclusa dalla gara per aver presentato in luogo della cauzione provvisoria una polizza fideiussoria relativa ad altra gara.
2. In base al principio di tassatività delle cause di esclusione introdotto dall’art. 46, comma 1 bis, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, sono sanabili i vizi e le irregolarità della cauzione provvisoria atteso che la stessa non è parte integrante dell’offerta e, di conseguenza, gli eventuali vizi che l’affliggono non possono comunque determinare l’esclusione della partecipante, posto che gli stessi costituiscono un minus, rispetto alla carenza assoluta, tale da non invalidare l’offerta.